Il colore delle città storiche


Wanneer: woensdag 19 december, om 19.45 uur
Locatie: Filmhus O42, Nijmegen
Verzorgd door: Dante Nijmegen

piazza-navona-1L’architettura storica italiana è stata sempre caratterizzata dall’uso di intonaco, quale finitura delle superfici murarie. L’uso dell’intonaco permetteva, da una parte, di avere superfici lisce e gradevoli alla vista e, dall’altra, di proteggere la malta, usata quale legante dei mattoni e pietre che componevano la muratura. Una volta intonacata la muratura, le tinte permettevano di dare una maggiore riconoscibilità agli edifici. Quali materiali da costruzione, le tinte così come gli intonaci e le murature, sono stati sempre prodotti con i materiali che era possibile rinvenire nel sito in cui si costruiva. Conseguentemente, ogni città ha un suo colore. L’importanza di conservare e di preservare il “colore storico delle città”, quale prodotto delle generazioni che ci hanno preceduto fu compreso in Italia intorno alla fine degli anni ’70 quando, come conseguenza della ripresa economica, furono avviate una serie di importanti interventi di restauro nel cuore di alcune delle più importanti città. Si comprese che il colore delle facciate storiche è esso stesso una importante tematica del restauro e che il recupero e la conservazione delle facciate storiche deve essere frutto di attenti studi e di valutazioni, non può essere frutto di una semplice soggettiva scelta estetica. Questo principio viene poi sancito a livello internazionale con la Carta internazionale per la salvaguardia delle città storiche (Washington 1987) che definisce il colore e le decorazioni storiche quali elementi da preservare e salvaguardare al pari delle murature degli edifici storici, e del tessuto della città storiche.

Paola d’Onofrio è architetto (architectuurhistorica) formato sui temi della conservazione dei monumenti e della pianificazione territoriale. Dopo la laurea, ha sviluppato le tematiche relative alla conservazione dei monumenti nell’ambito di corsi di perfezionamento e dell’attività professionale. Come professionista ha lavorato alla redazione di strumenti urbanistici generali relativi all’uso, alla conservazione e alla trasformazione di territori comunali e alla redazione di strumenti urbanistici particolareggiati che, a scala di maggiore dettaglio, interessano l’uso e la trasformazione di parti di un territorio comunale.

 

Taal: Italiaans
Dantesoci, leden van DanteKleve en Alliance Française hebben vrij toegang tot de lezingen
Introducés: € 5,–